giovedì 15 ottobre 2009

Ambiente, giovani, cultura: tre parole per Varedo

Quelli che verranno saranno tempi in cui ci giocheremo tutto, ma anche anni in cui tutto avrà opportunità di rinascere nuovo. Il compito di Varedofutura, e il vostro se vorrete esserci, sarà lasciare appunti di un domani possibile, scarabocchi di futuro nella consapevolezza che gli altri potranno correggerli, approfondirli, confutarli.

E’ inutile raccontarsela, questa crisi c’è, e la senti. Da una parte la tragedia dei singoli, dall’altra l’orchestrina da ultima notte sul Titanic, mezzi di informazione che raccontano solo di gente contenta e superenalotto, come se tutti, fortunati e sfortunati, non respirassimo un unico mondo.

Un mondo diviso, non sarà mai un mondo giusto. Come una città divisa non sarà mai una città al massimo delle sue possibilità. Per definizione, genesi ed essenza la città non è parte ma insieme che sceglie un cammino comune.

Sembrano giorni giusti perchè Varedofutura provi ad esistere anche perché una larga parte politica di questa comunità ha saputo andare oltre ogni preconcetto per considerare un’ispirazione come il nuovo PGT indicandolo come orizzonte ideale per Varedo. Riconoscere la direzione opportuna, indipendentemente dalla parte che l’ha concepita, è segno di intelligenza, capire che il mondo è fatto di cose giuste o sbagliate, non di definizioni ideologiche. Non esisterà mai una città perfetta, esattamente come non esisterà mai una società o una persona perfetta. Leggere una provenienza e darle una giusta direzione, questo è il compito degli uomini.

A Varedo ci sono tante idee da trovare. Luoghi da costruire. Nuovi panorami da disegnare. Parole da scrivere. Ne suggeriamo tre: ambiente, giovani, cultura.

Il paesaggio di una città pulita, non solo nei marciapiedi ma anche più su, nel modo di muoversi, di vivere. Una nuova ecologia, cioè un abitare, un comprare, un consumare, uno spostarsi che voglia dire salute. Servono idee…

A Varedo ci sono paesaggi da cambiare..

Nei giorni, nelle sere, nelle notti, abbiamo giovani depositati qua e là, appoggiati alle vie e alla noia. Per essi non esiste un riferimento culturale o sociale, nessun impegno che non sia l’oratorio, che non sarà mai la strada scelta da tutti. Ci lamentiamo, sospiriamo ma poi ogni famiglia è sola di fronte al disagio e alle difficoltà.

Esistono realtà che sugli adolescenti lavorano e costruiscono comunicazione e integrazione culturale Approfondiamo il rapporto con esse.. Se no, spegniamo le luci, tanto di sera in certe vie di Varedo la gente non esce. Risparmieremo sulle tasse e, finalmente, avremo alibi per non vedere .

E poi a Varedo ci sono i paesaggi da rappresentare.

Due gruppi teatrali, due scuole di ballo, sforzi creativi come il Palio, distretti scolastici che hanno volontà di creare eventi, possibile non ci si possa porre la nascita di un auditorium comunale? Non il Teatro alla Scala, uno spazio semplice ma funzionale, in cui Varedo possa creare, provare, pensare, organizzare, darsi dibattiti e idee, raccontare storie e la storia, non quella delle fanfare, la nostra.

Nel PGT si è intuita un’idea di città armoniosa. Si è dipinta una virgola di verde attorno alle case, attorno a noi. Dentro quel punto grigio di umanità ci deve essere uno spazio di pensiero e identità. Si deve provare a rappresentare la consapevolezza e l’orgoglio dei posti da dove veniamo e di ciò che siamo, e da essi far nascere il futuro, l’orizzonte delle culture, ingrediente indispensabile nella crescita di una comunità che voltandosi indietro, ritrovando sé stessa, può riscoprire il coraggio e l’orgoglio per il dialogo, la comprensione, l’integrazione, unica antitesi alle miserie di paure del tutto strumentali.

Come diceva Shaw: c'è chi guarda alle cose come sono e si chiede perché. Altri che sognano come potrebbero essere e dicono: perché no?

Insomma. O nuovi orizzonti. O l’inerzia mortale delle chiacchiere dei tanti eserciti delle 12 cadreghe cantati da Davide Van de Sfroos

Questo è il bivio, comunque volessimo chiamare il nostro futuro: Varedo. Brianza. Italia.

O Varedofutura…